top of page

Maglie

Da non perdere è la città di Maglie, la quale in pieno centro, ospita il quarto museo paleontologico più importante d’Europa.
Al suo interno quattro sono le sezioni principali per un vero e proprio itinerario storico-culturale.

Visitare il Museo è come compiere un viaggio lungo 65 milioni di anni, dal Cetaceo fino all’Età del Ferro.
Ogni vetrina mette in risalto l’ambiente naturale, faunistico e umano del Salento: dalla strepitosa barriera corallina che abbracciava le coste del Salento 35 milioni di anni fa, agli ambienti microclimatici lagunari del Paleolitico, passando attraverso lo studio della fauna. Gli ippopotami, le iene e i rinoceronti che vissero accanto all’Uomo di Neanderthal, il pinguino Alca Impennis ormai estinto e le zanne di Mammouth che vissero accanto all’Homo Sapiens, durante l’ultima fase dell’Era Glaciale.
Tutti i ritrovamenti riguardanti l’uomo preistorico sono stati scoperti in prossimità del mare nelle famosissime Grotta Romanelli e Grotta dei Cervi vicino a Porto Badisco, reperti importanti scoperti presso il comprensorio di Otranto e dei Laghi Alimini e nelle vicine Cattie e San Sidero di Maglie. Maglie, pur essendo una piccola città, racchiude al suo interno un patrimonio artistico e culturale, fatto di chiese, monumenti e antichi palazzi.

Da non perdere la Chiesa della Madonna delle Grazie un capolavoro di architettura barocca.
Eretta canonicamente dall’arcivescovo di Otranto Marcello Acquaviva, il sodalizio laicale della Congregazione si stabilì in essa 22 anni dopo.
Nel 1645 lo scultore Giovanni Donato Chiarello realizzò, la struttura formata da due coppie di colonne dell’altare maggiore. Nel 1884 e sue abilità scultoree non piacquero e fu chiamato, tre anni dopo, un altro scultore leccese, Giulio Cesare Penna denominato “Il Vecchio”.
Realizzò in pietra leccese il portale a colonne tortili, sormontato dalla flessuosa Scultura della Vergine col Bambino. Questo rese l’immagine della chiesa simile al prospetto della chiesa delle Teresiane a Lecce. L’interno si caratterizza per una pianta a navata unica.  Gli affreschi della volta della navata risalgono al 1700 e rappresentano angeli danzanti e la cacciata dall’Eden di Adamo ed Eva.

Il Campanile della Collegiata alto 48 metri domina la città di Maglie, i più antichi documenti che si posseggono riguardo al Campanile della Collegiata, risalgono al XVI-XVII secolo, ovvero ad un’immagine inserita sopra l’altare della chiesa della Madonna delle Grazie.
La più antica imago urbis di Maglie ed all’incisione di Desmanlius-Berthauly, dove il monumento viene sorretto da statue reggenti, ideate per puro gusto scenografico, che non vennero mai realizzate. Pianta quadrata, quattro piani, composti nell’ordine dorico, jonico, corinzio, tuscanico.
Tutto è coronato da una cuspide ottagonale coperta di scaglie policrome di mattonelle di maiolica.
Su tutto domina un globo sferico, sormontato da una banderuola raffigurante San Nicola, protettore della città. Lo potete ammirare accanto alla Chiesa Madre, bello, svettante su un insieme di antichi palazzi in pietra leccese.

 Possiamo visitare un’altra bellezza per la sua semplicità, la Chiesa di Santa Maria della Scala. Questa chiesa, appartenente all’ordine dei frati conventuali, introdotto a Maglie dal barone Antonio Lubelli nel 1585 e poi soppresso, sorgeva su una posizione panoramica privilegiata. Era l’ambiente più adatto per i frati. La chiesa sorgeva accanto all’ospedale, gestito dall’università cittadina e dopo che l’ordine fu soppresso e il convento fu assegnato alle suore di clausura, questa struttura divenne parte integrale dell’ospedale e le poche celle rimaste, furono adibite a lazzaretto per chi era stato colpito dall’epidemia di colera.
Il convento, per volontà testamentaria di Michela Tamborino, fu assegnato alla Congregazione della Carità e, sempre per sua volontà, fu ingrandito e accorpato all’ospedale, divenendo parte integrante di esso.
Dell’ex-convento non è rimasto nulla, a differenza della chiesa che ha sempre mantenuto buona parte delle sue caratteristiche iniziali.
Dotata nel 1668 di due altari dedicati alla Vergine del Rosario e alla Vergine della Scala (opera di Ambrogio Martinelli da Copertino), la chiesa ricevette nel 1768 il prospetto a due ordini e al suo interno, l’ornamentazione a stucco fu utilizzata per le volte e per gli altari delle navate.
Consacrata nel 1751 la chiesa fu arricchita dalla splendida tela dell’Annunciazione della Vergine, realizzata da Domenico Carella.

Ancora potrete ammirare un piccolo capolavoro la Chiesa dell’Addolorata. Una delle più antiche chiese di Maglie, l’Addolorata fu costruita in onore dei dolori della Vergine Maria.
I documenti dell’800 rivelano che questa bellissima e piccola chiesa sorgeva in un’area verde , ricca di pozzi di acqua sorgiva, meta di antiche passeggiate.
Eretta tra 1720 e il 1726, poco si conosce su coloro che l’hanno progettata e costruita, ispirata ai canoni compositivi delle chiese romane del secondo ‘500, la facciata, più stretta che articolata, s’impone per l’elasticità delle membrature. Queste ultime conferiscono al corpo della struttura un’aria sobria ed elegante.
L’interno, a navata unica, è spettacolare nella sua semplicità: alta e ricoperta da una volta in pietra ritmata dal profilo “tagliente” dei pilastri sporgenti nell’altare maggiore e nei due altari laterali contrapposti: uno dedicato alla Vergine di Costantinopoli e l’altro, dedicato alla bellezza della Croce, entrambi vicini al portale d’ingresso.
Molto forti i richiami al Manieri, da cui gli artisti che hanno allestito l’interno hanno più volte fatto richiamo. Accanto all’altare maggiore, sempre ai lati però, due piccoli altarini uno dedicato ai Sette Dolori della vergine e l’altro a San Giovanni Battista.
Quest’ultimo è stato attribuito, per lo stile e la ricercatezza del particolare, a Giulio Cesare Penna “Il Vecchio”.

Avrete la possibilità di ammirare la statua e la casa di Aldo Moro: il celebre statista magliese assassinato dalle brigate rosse Poco distante dal Municipio, proseguendo per via S. Giuseppe. si trova la statua di Aldo Moro, di fronte alla casa che ha dato i natali al celebre statista, oggi adibita a sede dell’Università della Terza Età.
Inaugurata nel 92 dal presidente della repubblica Scalfaro, il monumento rappresenta lo statista, pensieroso nell’intento di passeggiare, con il giornale dell’Unità. Questo perché aveva sempre cercato, quando era in vita, di mediare tra gli interessi del suo partito, la Democrazia Cristiana, e gli interessi del Partito Comunista.

E per gli amanti dello shopping, Maglie è un centro commerciale a cielo aperto: fino a pochissimo tempo addietro è stata la capitale dello shopping italiana per densità di negozi per abitante.
In questa piccola cittadina avrete la possibilità di acquistare di tutto: moda e accessori, vino e cibo di qualità, tecnologia, articoli sportivi, artigianato.
 

Chiama ora per prenotare
+39 388 1746417
Seguici
  • booking
  • Trip Advisor Icona sociale
  • Facebook Icona sociale
  • Instagram

© 2022 by SunflowerSalento

bottom of page