
Galatina
Galatina è un piccolo gioiello d’antica storia. Già abitata in epoca pre-romana, ma poi distrutta dai Goti, la sua origine risale alla seconda colonizzazione bizantina, avvenuta tra il IX e il X secolo. Il suo massimo splendore, lo raggiunse sotto il dominio di Raimondo “Raimondello” Orsini Del Balzo, che la ampliò e la circondò con alte mura. Questa città è capace di coniugare alla perfezione la bellezza dell’architettura barocca con una pasticceria che in Italia non ha eguali, famosa per essere il luogo natale del pasticciotto dolce tipico del Salento fatto di pasta frolla, farcito di crema pasticciera e cotto in forno. La sua architettura, l’arte e la storia rendono Galatina una delle città più importanti del Salento. Tra i luoghi da vedere, abbiamo la Basilica di Santa Caterina d’Alessandria, dichiarata monumento nazionale nel 1870 e i cui affreschi sono paragonati a quelli che si possono ammirare all’interno della Basilica di San Francesco d’Assisi. La Chiesa Madre dedicata agli Apostoli Pietro e Paolo è realizzata in pietra leccese e ha uno stile tardo-barocco, con l’altare del cappellone del Sacramento dove è deposta la statua dell’Immacolata, in marmo bianco. E poi le tante tele situate nella chiesa e nella sacrestia, che ne fanno un luogo di pregio e di pace. Percorrendo la città possiamo ammirare la Torre dell’Orologio dedicata a Vittorio Emanuele II Re d’Italia, Palazzo Orsini, e le tre porte sopravvissute delle cinque che, un tempo, disegnavano le mura: Porta Luce, Porta San Pietro e Porta Cappuccini.